giovedì 26 novembre 2015

CORSO DI COPYWRITING















CORSO DI COPYWRITING
2 FEBBRAIO - 22 MARZO 2016 (ogni martedì dalle ore 19.00 alle 21.00)
@ IF - IDEA FACTORY, VIA CARLO TORRE 29 - Milano (MM2 Romolo)



Il corso di copywriting affronta gli aspetti più creativi della scrittura, sia come linguaggio sia come parte fondamentale della comunicazione pubblicitaria. Obiettivo è acquisire le tecniche più efficaci per promuovere, attraverso messaggi originali e mirati, un brand o un prodotto. Saranno definiti i meccanismi e i ruoli professionali del copywriter, (la figura individuale e il dialogo con l'art director), in ambiti che spaziano dalla pubblicità tradizionale al mondo digitale (blogger e web editor).
Sono previste analisi di case history di campagne famose, lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, da svolgere singolarmente o in gruppo.

PROGRAMMA (8 LEZIONI)

Short thinking, pensare e comunicare in sintesi
Scrittura creativa e persuasiva
Parole e immagini
Campagna stampa e affissione
Campagna televisiva e radio (script e linguaggi)
Scrivere per il web (blog, portali e social network)
workshop - campagna di prodotto
workshop - campagna di brand

COSTO E ISCRIZIONI
350 euro 
Iscrizioni 14 gennaio 2016 @ IF (via Carlo Torre 26 Milano) alle ore 18
oppure via mail: valtulina@gmail.com -  tel. 347 0155 575


CORSO DI DIGITAL ADVERTISING












CORSO FORMATIVO DI DIGITAL ADVERTISING
13 GENNAIO - 24 FEBBRAIO 2016 (ogni mercoledì dalle ore 19.00 alle 21.00)
@ IF - IDEA FACTORY, VIA CARLO TORRE 29 - Milano (MM2 Romolo)

Il corso prevede la definizione strategica e creativa di progetti di comunicazione pubblicitaria per il mondo digital. Obiettivo è sviluppare una conoscenza critica dei nuovi media e acquisire le tecniche più efficaci per promuovere un’azienda o un prodotto online seguendo le logiche del web e dei social network. Sono previste analisi di case history, lezioni teoriche e workshop operativi per attivare azioni promozionali e di branding su tutti i canali digitali.
Il percorso parte dall’analisi dei target online e dalla ricerca strategica degli insight per poi creare e pianificare campagne digitali integrate (dem, newsletter, campagna banner, campagna Facebook, Twitter, Linkedin, YouTube) anche attraverso percorsi di storytelling creativi.
PROGRAMMA


1) DALL'ADV TRADIZIONALE AL DIGITAL
-Nuovi linguaggi del mondo digitale e nuovi approcci al target online
-Web e contenuti 2.1, messaggi multimediali e crossmediali, interattività
-Il web site, il portale, il blog
-Dem (direct email marketing), newsletter, campagna banner

2) I CANALI SOCIAL
- I social network, dal privato alle aziende, dai profili personali ai brand
-Campagne digitali integrate (il web site in sinergia con i profili social)
- Content marketing, i contenuti strategici e di valore per il target
-Potenzialità e rischi di Facebook

3) I BRAND E IL MONDO DIGITAL
-Storytelling digitali, come raccontare un brand o un prodotto e coinvolgere gli utenti
-User experience (UX), definire approcci efficaci per una migliore fruizione dei contenuti online
-Creare un'esperienza online, ricerca degli insight (i "sentimenti del target"), scelta strategica dei canali, messaggi creativi
-Il linguaggio audiovisivo digitale, YouTube e la viralità al servizio delle aziende

COSTO E ISCRIZIONI 
350 euro 
Iscrizioni:
7 gennaio 2016 dalle ore 18 alle ore 19 presso IF (via Carlo Torre 29 - Mi)
oppure via mail: valtulina@gmail.com - tel: 3470155575



giovedì 24 luglio 2014

GENERATION NOW


Oggetti del desiderio e servizi al cliente che cambiano in tempi sempre più stretti. Garantiti e soddisfatti subito dal mondo digital


Guardiamo un concerto su YouTube prima di andare allo stadio, usiamo WhatsApp perché è più immediato di una mail.
Siamo tutti Generation Now, non come dato anagrafico, ma come condivisa attitudine all’impazienza. Dai feedback di lavoro agli acquisti online, dalla scelta di un prodotto al suo rinnovo, i gap temporali tra domanda e risposta, si riducono drasticamente. Mi piace, clicco e lo voglio adesso.

Cambiano i tempi di attesa e cambiano le logiche dei servizi al consumatore. Ed essere veloci può fare la differenza. Lo dimostra il neo nato Ebay Now, nuovo performante profilo di un brand che arriva a garantire consegne in tempi record di un’ora. Il tempo di risposta diventa così un plus concorrenziale. A decretare un successo è adesso l’immediata soddisfazione del cliente.

E nelle risposte sempre più celeri cambiano anche gli insight dei consumatori. Bisogni e desideri nell’era digitale sono meno radicati, cambiano con il giudizio di altri utenti o con l’incidenza del fattore live.

Con un tempismo perfetto giocano bene le azioni dell’istant marketing, azioni tattiche più che strategiche che virano in tempo reale i contenuti dei messaggi sui repentini cambi di umore del pubblico. E nelle azioni di acquisto di impulso è già realtà l’istant mobile commerce che attiva tecnologie con l’uso del QR Code. Scatti una foto e acquisti in quel preciso istante. Che sia in vetrina, in TV o su una pagina di un magazine ogni oggetto del desiderio che ci appare davanti agli occhi è nostro con una scansione di pochi secondi.
Intercettare e cogliere l’attimo sembrano le leva vincenti del mercato, ogni lasciata è persa. Perché mai come oggi il tempo è denaro. 

lunedì 24 febbraio 2014

LOGOCENTRICI


Il neo narcisismo digitale di utenti e brand.
Sempre più sinergici e sempre più in primo piano.



È la celebrazione del quotidiano, sono tempi moderni. Lo dimostra, e lo incrementa, il potere dei social network. È il momento del “selfie”. Mi auto scatto in ufficio, in palestra, in bagno, lo posto e lo condivido con il mondo.

In termini di marketing l’utente è anche il consumatore. Il nostro target è un attivo, curioso neo narciso digitale, che ama farsi vedere in ogni dove e ad ogni costo. Quale migliore leva allora per un brand se non la celebrazione del suo pubblico per farsi vedere a sua volta?

A fianco di attori e testimonial ci sono ora i veri volti di mamma, dei colleghi e dei vicini di casa. Poi ci sono sconosciuti pescati nella rete e fatti saltare in primo piano. Con tanto di nome e cognome. Tutti con un talento da esibire e una storia da raccontare.
Si diventa protagonisti di messaggi promozionali, parti inconsapevoli di idee creative e strategie fino a trasformarci in brand stessi.

La bevanda più famosa al mondo ha lasciato spazio ai nomi dei consumatori sulle proprie confezioni, sfruttando al meglio le potenzialità virali. La crema spalmabile più famosa al mondo si è spinta oltre, iscrivendo gli stessi nomi nel proprio logo. Un compromesso relazionale tra marca e consumatore fino a qualche tempo fa impensabile. E ora possibile.

Dichiarato o meno l’invito è comunque allettante e il successo sembra essere alla portata di tutti. Un rischio però c’è: saremo tutti impegnati a proporci che non ci sarà più un pubblico disposto a guardarci con attenzione.

Un pensiero in più sarà così necessario: rivelarsi (o nascondersi) strategicamente, calibrando le presenze online sui tempi e sulle priorità dei target, così da risultare più interessanti e quindi più efficaci.

PIATTO RICCO MI CI FICCO. SUBITO.


Di farfalle e fusilli se ne è parlato così tanto e in così poco tempo che il piatto è già diventato tiepido. Tempi moderni nel servizio dei new media. Si prende un boccone al volo, si lancia la patata bollente, si banchetta voracemente e si getta l’osso.


Si butta la pasta ma non si invitano le coppie gay. Apriti web!
E l’affronto fa il giro del mondo in una manciata di secondi.

Dalle più rigide reazioni omo alle più friendly interpretazioni di pack e campagne su Facebook, dal trash su YouTube ai tweet più autorevoli.
Un caso emblematico di mordi e fuggi 2.0, strategico, creativo e umorale. Un banchetto servito a tutti, forse troppi.

Ma al di là delle accuse di omofobia a un’azienda e delle dita puntate ai competitor, a fare effetto non è né il moralismo personale di un imprenditore né il famelico gesto del marketing concorrenziale.

Quello che fa effetto è la rapidità nel cambiare pensiero, scelte valoriali e contenuti nei messaggi, in ogni forma e media, seguendo le più attive e
pro-attive azioni degli utenti. Nel marketing mai come adesso un contenuto diventa una strategia.

Quando la parola casa è stata tolta dallo storico payoff, si prospettò tempo e impegno per un leggero riposizionamento. Adesso c’è il rischio che un pensiero fuori spot faccia perdere sapore a un brand fino a ieri amato da tutti.

Che sia temporaneo o indelebile il risentimento degli utenti o che certi numeri incidano o meno a favore di un piatto di spaghetti, non è dato saperlo.

Di certo è che domani a pranzo è già un altro giorno. E qualcuno potrà rivendicare un nuovo mancato invito

giovedì 9 maggio 2013

SCEGLI CHI TI PIACE, LO CAMBI O LO CONDIVIDI. ENJOY!


Dal mito dell'oggetto di marca all'oggetto del desiderio 
a portata di tablet, dal "think different" al "think social".
La nuova ricetta della felicità per i consumatori si condivide online. Con più contenuti e meno zuccheri aggiunti.


Una volta le bibite facevano ballare le rock star, un chewing gum faceva innamorare, 
un jeans strappava la routine e vestiva un modello di vita alternativo. 
Adesso le bibite si bevono con gli amici a tavola, i chewing gum sbiancano i denti e i modelli sono tutti in un menu digitale. Si confronta e si cambia con un clic. Più che desiderare oggi si sceglie. Un prodotto, non necessariamente uno stile di vita.

La neo cultura digitale vuole la condivisione in ogni dove e quando, ad ogni costo e fascia di età.
I social network moltiplicano e frammentano informazioni veicolando messaggi con contenuti in continua contaminazioneI consumatori hanno più occasioni per dire "Mi piace" e meno tempo per leggere, guardano di più e si stupiscono meno.

Dalla crossmedialità siamo arrivati alla convergenza, il mondo privato miscelato in quello pubblico, tablet e smartphone attivi 24 ore su 24 come gli utenti che scoprono il dono dell'ubiquità.

Come si deve posizionare quindi un brand per dialogare con un target? Come fa un prodotto a diventare interessante se tutti sembrano apprezzare tutto?

L'arma della seduzione non colpisce più, le promesse di prodotto richiedono tempo per essere dimostrate, il valore aggiunto lo dà il consumatore con un post o uno sharing.

Il profilo del target coincide con il profilo dell'utente. E parla chiaro. E se i sentimenti dei brand verso il pubblico non cambiano devono cambiare i modi e i tempi per dimostrarlo.

Più che una relazione, tra la marca e il consumatore, è necessario definire un contatto. E rinnovarlo.
E se innescare un desiderio o creare un bisogno con un prodotto sembra più difficile, la domanda potrebbe essere "E' utile per chi?".  Così da formulare una risposta mirata e quindi efficace. Un messaggio che diventa subito interessante per chi segue, nella condivisione di massa, delle scelte ancora strettamente personali.


lunedì 25 febbraio 2013




Nel Paese dell'Arco della Pace. 
Un racconto mentre vado al lavoro






Scegli un mattino presto, a fine maggio e con il sole. Arrivi a Cadorna e mentre lasci il Caos alle spalle lo vedi arrivare,
un tram d’altri tempi. Mentre stai salendo aiuti un’anziana signora che ti ringrazia e ti dice “Ho sempre creduto nella gentilezza degli sconosciuti".

Linea Uno, direzione Sempione. Quando passi piazza Virgilio è il momento di lasciarti trasportare.
Dai finestrini del tram appannati dalla storia intravedi già le case nascondersi nelle chiome degli alberi. Buon presentimento. Due minuti e scendi “Fermata Pagano/Canova”. Uno spazio proiettato su uno schermo panoramico. Una piazza aperta senza interferenze visive: larghi marciapiedi, aiuole gonfie di piante basse, palazzi eleganti di inizio secolo che sembrano abbracciarti e poi il cielo a portata di mano. È vero, te lo avevano raccontato.

Qui è tutto più nitido e con misure e prospettive diverse. Aguzzi le orecchie, pronto a sentire clacson e accelerate ma c’è solo silenzio, nessuna automobile o scooter in azione, scomparsi per incantesimo.
Passeggi. E i bar alla moda ancora chiusi ti scivolano via. Fai due passi lungo Corso Sempione che sembra proiettarti oltre le Alpi. Ma sei ancora a Milano, e decidi di non proseguire. I portoni aperti con i cancelli di ferro battuto sono un invito ad entrare. Fermati al civico otto, nel cortile vedi un ingresso dove ti aspetta un’elaborata macchina metallica che vuole sollevarti a misteriosi piani poco illuminati. Declini questo secondo invito e scegli le scale di marmo lucido poi ti fermi al terzo piano. Qui, inaspettata, trovi una porticina color magenta vivo con uno strano acronimo inciso in un moderno cartiglio: SDWWG. Accosti l’orecchio e senti delle voci. Ti sorprendi che ci sia già qualcuno a quest’ora. Poi, quando senti dei passi avvicinarsi alla porta corri via.

Sei di nuovo in strada. Costeggi filari di platani intervallati da lampioni che sono piante marine stilizzate, con lo sguardo rivolto al Castello incorniciato dentro la Porta, in lontananza, oltre il Cancello e il Parco.


Un occhio alle quattro Vittorie a Cavallo e un occhio al Grattacielo Appuntito. Mentre ti avvicini al Cancello diventi minuscolo.
Un gatto tigrato passeggia sornione, ti guarda e sbadiglia, poi scompare tra i cespugli che sporgono dalla cancellata.
Ti addentri. Segui scoiattoli e cinguettii, rami che toccano la terra e piante dai robusti pettorali emergono da un tappeto verde. Fai attenzione ai cespugli perché è possibile che prendano vita. Ma non ti spaventare, dentro potrebbe esserci il guardiano del Parco con la sua tuta bianca e l’aria agitata. Succede sempre così al mattino. Se lo dovessi incontrare, ti chiederà di sicuro che ore sono. Tu sorridigli e tranquillizzalo. Digli che è presto, molto, molto presto e che qui può prendersi tutto il tempo che vuole.